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Nota: Il tutto è da leggere con accento toscano!

Scheggia I:
Nella macchina di un’amica di nome Laura (L) per le vie di Firenze, un amico (A) seduto al posto del passeggero prova ad aprire un vano portaoggetti del cruscotto.

L: Nononononono non aprire lì!!!!!!!!!!!!!!
A: Oddio!!! Perchè?!?!? (E riprova ad aprire)
L: Non aprire!!
A: Ma dai perchè?!?! (E ci riprova….)
L: No non aprire….ci tengo i profilattici!
A: Evabbè…che sarà mai?
L: Si ma io ce li tengo usati…poi li si gonfia e li si fa scoppià per fare i gavettoni agli amici!

Scheggia II:
Giocando a calcetto Carlo (C) si stira un muscolo e deve fare tutta la partita in porta. Il giorno prima si era vantanto del fatto che avrebbe fatto una grandissima partita e che in ogni azione "ci avrebbe messo la gamba". La cosa gli viene ricordata da un amico (A) di Fiesole durante la pausa tra primo e secondo tempo.

C: Ma porca mignotta guarda te che sfiga!
A: Te la sei gufata!
C: Sì ho detto mille volte "domani ci metto la gamba" e guarda te come è finita!
A: E meno male che tu non ha’ detto "Domani ci metto la fava………."

Ebbene sì, dopo anni di sofferenze e grandi drammi, finalmente l’umanità è riuscita a debellare quel temibile virus che ancora colpiva alcuni essere umani: la coerenza. Ci sono voluti assidui studi e una grande dedizione verso questo importante risultato, che alla fine, inevitabile, è giunto, implacabile come la diarrea nel Sahara.
Finalmente nessuno dovrà più preoccuparsi di essere colpito dalla sgradevole sensazione di essere stato coerente, nè che lo sia stato qualcuno a lui vicino; quella sensazione che portava l’essere umano a guardarsi allo specchio potendo portare rispetto per se stesso, ma che creava mille e più guai allo sfortunato individuo, poichè si sa che non c’era peggior male che essersi comportati secondo il pensiero che si era sempre dichiarato di avere.
E’ infine giunto il giorno nel quale chiunque potrà essere assolutamente sicuro che le parole riguardanti valori, credenze, modus operandi e opinoini in generale proferite dai suoi amici, non avranno alcun riscontro in termini reali.
Finalmente! Che liberazione!
Basta con le persone che dicono una cosa e poi la fanno: era assolutamente inquietante il pensiero di poter incontrare individui affetti da questa forma virale di coerenza! Alcuni addirittura tentavano di contagiare gli altri mettendoli di fronte ai loro comportamenti incoerenti (e quindi assolutamente normali)!
Fortunatamente tutto ciò appartiene al passato.
Come per il vaiolo, anche di alcuni ceppi di coerenza verrà conservato un campione in un vetrino presso il Centers for Disease Control and Prevention ad Atlanta, USA, e il Laboratorio di Ricerche Virologiche e Biotecnologiche di Koltsovo, a Novosibirsk, Russia. Speriamo che nessun terrorista decida mai di riportare la coerenza nel mondo…ma bisognerebbe proprio essere folli per pensare che accada a questo punto!

News flash: Intervistati sull’argomento, i valorosi ricercatori che ci hanno portato a questo miliare risultato, hanno dichiarato "E presto ci occuperemo di debellare anche il pernicioso virus dell’amicizia! Siamo già sulla buona strada!"

Cantami, o Diva, del Pelìde Achille
l’ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all’Orco
generose travolse alme d’eroi,
e di cani e d’augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l’alto consiglio s’adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de’ prodi Atride e il divo Achille.

E continua a cantarci, o Musa,
lurida e incomparabile puttana,
il proseguio della nostra vita,
che ancor non giunta nel mezzo del cammin
è destinata alla sempiterna gloria!

Ricorda la tua lezione pistolero:

Io non miro con la mano: colui che mira con la mano ha dimenticato il volto di suo padre.
Io miro con l’occhio.

Io non sparo con la mano: colui che spara con la mano ha dimenticato il volto di suo padre.
Io sparo con la mente.

Io non uccido con la pistola: colui che uccide con la pistola ha dimenticato il volto di suo padre.
Io uccido con il cuore.

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l’affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un’ Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos’ altro bisogna fare i conti con quello che c’è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecentomila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio capo reparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c’ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n’ roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici, ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
(dal film "Radiofreccia")

Io non so se anche voi vi chiedete in cosa credete. Magari voi lo sapete perfettamente e per questo non ve lo chidete mai. Io invece me lo chiedo ogni tanto e la risposta non è mai perfettamente uguale.
Beh ora come ora….

Credo nel futuro
Credo che il destino non esista
Credo che non ci sarà mai giustizia per tutti, ma è giusto così
Credo che la Bibbia sia il più grande best seller di tutti i tempi, ma pur sempre, solo, un romanzo
Credo che Giovanni, Luca, Matteo e Paolo siano gli autori del più grande e meglio organizzato scherzo della storia
Credo in me stesso
Credo che i Baldwin siano più di quanti si possano contare
Credo nell’Amicizia e credo che gli Amici veri si vedano soltanto nel momento del bisogno
Credo che Clint Eastwood abbia solo 2 espressioni: col cappello e senza cappello
Credo che tanta gente abbia riso e riderà di me in futuro, ma credo che nella vita a volte bisogni dire "Chissenefrega degli altri"
Credo che LHC non distruggerà la Terra
Credo che i cartoni animati degli anni 80 siano molto meglio di quelli di oggi
Credo che per 100 milioni di euro ucciderei chiunque
Credo che tutti dovrebbero avere la possibilità di avere un lavoro soddisfacente
Credo nel superenalotto
Credo che a volte dopo aver toccato il fondo si debba anche scavare
Credo che chi non ha mai toccato il fondo non abbia idea di come funzioni il mondo
Credo che nella vita esista un solo vero amore e che se lo perdi non sarai mai veramente felice
Credo nell’alcool e nella droga, ma non per questo credo che vadano venerati
Credo nella morte
Credo nella teoria del caos
Credo che qualsiasi animalista del cazzo cambierebbe il suo modo di pensare se si trovasse di fronte a un panda inferocito
Credo che sarebbe giusto piazzare una pallottola in fronte ad ogni fottuto panda che si rifiuta di scopare per salvare la sua specie
Credo che Manz scoprirà il senso della vita, ma se lo dimenticherà subito
Credo nei piani ben riusciti
Credo che la famiglia, alla fine, sia ciò che resta sempre
Credo che gli anni d’oro non torneranno mai più, ma credo che sia giusto sperare che non sia così
Credo che non siamo soli nell’universo, ma credo che non ci incontreremo mai
Credo di poter riuscire a sparare 30 minuti di cazzate in soli 5 minuti
Credo che Dio non esista, ma se esiste non ci fa una bella figura
Credo che i soldi diano la felicità
Credo che a volte dicano di più 10 secondi di silenzio che 24 ore di discorsi
Credo nel potere senza la responsabilità
Credo in un milione di altre cose, ma non starò qui ad elencarle tutte
Credo di non credere in niente.

A meno che voi non viviate nelle terre desolate (cosa che spero vivamente per voi) avrete sicuramente dei vicini di casa.
Rimuginavo ieri sul fatto che la categoria "vicini di casa" è quantomai nefanda e presenta tratti comuni a tutti i suoi appartenenti, a quanto pare votati alla distruzione psicofisica del vostro essere come cittadino e della vostra privacy sensoriale!
Sarebbe troppo facile inveire contro questa razza di protostronzi senza conoscerne usi, costumi e in generale la provenienza della loro specie.
Proprio per questo arriva in vostro aiuto un breve documentario a puntate su questi nefandi esseri!

I Vicini Di Casa (d’ora in avanti "VC", leggasi " vicì ") nascono con la nascita stessa della primordiale civiltà preistorica.
Poco dopo che i dinosauri morirono a causa della totale mancanza di stufette elettriche in commercio e per la totale incapacità da parte delle zampine del T-Rex di cucire scaldotti per tutti, alcuni scimmioni decisero di iniziare ad evolversi (solo alcuni…altri, tipo i cafoburini, sono arrivati totalmente non evoluti fino all’età odierna) per arrivare prima o poi a formare una primordiale civiltà.
Si arrivò quindi a quel punto in cui tutta la polvere lanciata nell’aere dall’asteroidone dell’epoca si depositò a terra, il pianeta iniziò ad essere popolato di animaloni coperti di peli (e con denti che avrebbero fatto la fortuna della polident) e gli appena evoluti uomini decisero che era ora di smetterla di vivere nei camping e di procurarsi delle comode caverne completamente arredate.
Una volta effettuato il primo trasloco della storia nelle caverne a schiera, i protouomini pensarono che sarebbe stato utile riunirsi per andare a cacciare gli animaloni pelosi e quindi partirono. Le donne rimasero a casa a tenere acceso il caminetto e a spazzare poichè la polvere depositatasi dopo l’apocalisse dei dinosauri era assai abbondante (i venditori a domicilio di aspirapolveri facevano affari d’oro).
Ora, probabilmente uno degli uomini si fece male e tornò a casa prima degli altri! La troglomoglie, che già dopo 2 minuti aveva capito l’antifona riguardante la nullafacenza casalinga del marito, gli intimò di fare qualcosa di utile e in quel momento il mondo cadde nel baratro. Il simpacavernicolo iniziò a dedicarsi al bricolage, che all’epoca consisteva nel dare fortissime martellate a vari roccioni per arrivare a scolpire prima o poi delle mensole 55 x 23. Ovviamente era un lavoro molto lungo e il nostro eroe aveva appena iniziato quando gli altri uomini tornarono dalla caccia e organizzarono la tradizionale grande grigliata di mammuth a cui ovviamente il caro scultobicolageman non fu invitato.
Ovviamente tutti si ubriacarono e si addormentarono solo alle prime luci dell’alba, proprio mentre si risvegliava il nostro troglobastardo, che decise di tornare al suo hobby e iniziò a menar sulla pietra producendo abominevoli orridosuoni che svegliarono tutta la comunità (i cui membri erano già di per loro in preda a feroci mal di testa da dopofesta).
Era nato in quel momento il primo vicino spaccacoglioni della storia.

Vendetta, un valore assoluto, forse il valore più puro esistente.
Si può amare in tanti modi e in altrettandi modi si può odiare, ma la vendetta non ammette vie di mezzo, la vendetta è "tutto o niente" e se la si mette in pratica il guadagno è soddisfazione, estasi e crescita personale.
Molti credono che perseguir vendetta renda peggiore la vita, che "serva solo a rodersi il fegato", ma si sbagliano. Non bisogna confondere Vendetta con Ossessione.
Il vero desiderio di vendetta è controllato e calcolato nel minimo dettaglio, non può essere qualcosa di "lasciato al caso" e che ammorbi la mente fino a toglierle lucidità. Allo stesso modo non può essere "pervasivo", così da creare ansia e da non permettere, a chi deve vendicarsi, di vivere una vita normale e continuare ad accumulare vittorie personali.
Anche per questo motivo la vendetta è come dice il vecchio adagio "un piatto che va gustato freddo". Un altro valido motivo è che più il tempo passa più il proprio nemico abbassa la guardia e più sarà difficile che i sospetti ricadano su chi si vendica.
Non è importante che il motivo della vendetta venga reso noto al proprio nemico, l’importante è sapere di aver compiuto la propria vendetta, mentre il proprio nemico ormai sconfitto sta soffrendo senza nemmeno sapere perchè.
Non bisogna sbeffeggiare i propri nemici o metterli in condizione di conoscere tutti i retroscena della vendetta: il fine ultimo della vendetta è la vendetta stessa, non insegnare qualcosa.
Amore, Odio e Vendetta: il resto è tutto un derivato!

(Prima che sorgano dubbi: no, non è un intervento riferito a qualcosa in particolare o legato ad un qualche avvenimento specifico! E’ un’esegesi assolutamente generale!)

E’ stato ufficialmente annunciato: il 10 settembre entrerà in funzione al CERN di Ginevra l’LHC e scopriremo se Hawking ha ragione oppure se verremo tutti risucchiati da un minibuco nero!

Scopriremo anche se esiste il Bosone di Higgs (detto "la particella di Dio") e se decadrà la Teoria delle Stringhe decretando il licenziamento di millllllle fisici teorici che lavorano su quello….ma direi che tutto questo passa in secondo piano rispetto a ritrovarsi tutti vicini vicini compressi in un buco nero!

Io intanto mi sono fatto una lista di cose da fare e vedrò di farla prima del 10…. 😛

La vita è breve! E’ un assioma…cioè, il fatto che la vita è breve è un assioma!
Può durare 20 anni come 50, 80 od oltre i 100 per i più fortunati (o sfortunati, a seconda dei punti di vista), ma è comunque breve.
E’ un fatto di percezione umana: c’è sempre qualcosa ancora da fare; c’è sempre altro tempo da vivere.
Ma quando la morte arriva non è che si possano chiedere proroghe o rinvii; non si può avere tutto quel tempo a disposizione nel resto del mondo; non si può fare altro che guardarla in faccia e scoprire cosa c’è oltre, lasciandosi tutto il resto alle spalle, abbandonando tutto quanto si è costruito o si pensava di costruire, vedendo svanire tutti gli sforzi fatti fino a quel momento.
Di fronte a tutto questo sorge chiara la consapevolezza che tutto ciò che conta è trascorrere nel migliore dei modi quel poco tempo concesso ad ognuno.
Di fronte a tutto questo sgorga limpida una domanda: vale davvero la pena di sprecare il proprio tempo coltivando amicizie sbagliate e dedicandosi a chi nemmeno riesce a comprenderci ed è pronto a mentire e pugnalarci alla schiena se solo pensa di aver subito un torto?
La risposta, a quanto pare, non è scontata!

Si sa che al giorno d’oggi è meglio conoscere qualche lingua straniera altrimenti non si va da nessuna parte (sia in senso metaforico che fisico). La lingua più parlata al mondo è il cinese mandarino (ma non starò qui io a spiegarvi perchè: informatevi), ma volendo direi che una persona può vivere benissimo senza conoscere una parola in codesto ameno linguaggio. Cioè che serve invece per un’adeguata sopravvivenza nel mondo (tranne in Giappone e talvolta in Messico) è assolutamente l’inglese!
Se questo è vero per un cittadino comune, è ancora più vero per un servizio pubblico o un’attività commerciale!
Durante il weekend mi trovai a trascorrere una divertente giornata a Caneva World (parco acquatico sul lago di Garda a poche centinaia di metri da Gardaland) dove mio malgrado sono stato costretto ad assistere a scempi linguistici di nefanda natura in un’escalation di indicibile orrore!
Il primo shock è arrivato dai cartelli di avvertenze riguardanti i vari scivoli disseminati per il parco. Su questi cartelli era indicata l’avvertenza in lingua italiana e poi la relativa traduzione in francese, in inglese e in tedesco. Nelle traduzioni in inglese si leggevano cose come:

Bambini = Cildrens
Disponibile = Avaible
Bambini più bassi di 1,40 = Cildrens less tall than 1,40
L’altezza del tubo è…. = The tube high is….

A questo punto l’obnubilamento già mi stava divorando le interiora, ma il meglio doveva ancora arrivare!
Dopo aver fatto un’ora di coda, una signora inglese sta per scendere da uno scivolo, ma vuole farlo insieme alla sua bambina di 5/6 anni (c’è da dire che questo denotava scarsa intelligenza anche nella signora); il bagnino orrendamente obeso, ma con atteggiamento da "sono figo solo io", dietro ai suoi occhialoni fashion la guarda con aria di sufficienza e proferisce la seguente perla: "Excuse me woman, I’m sorry, IS THE REGOLAMENT"!!!!!!!!!!!!!
Un’Illuminata scuola di pensiero suppone che la povera straniera abbia solo potuto comprendere qualcosa come "Hey scusa dddonnnna, spostati da lì perchè è il regolaggio!" il tutto con pronuncia urdo-ucraina!

Meno male che il villaggio è globale e il mercato è comune! C’è proprio da stare allegri!
Sono ancora senza parole…anzi "I em ancor with-out wordes!"